Scuola & istruzione

Una nuova quotidianità alla scuola dell'infanzia e a scuola

Al termine delle vacanze estive, per molti bambini si apre un nuovo capito di vita: iniziano ad andare alla scuola dell'infanzia o a scuola. In vista di questa novità, nei bambini si alternano momenti di entusiasmo e sentimenti d’inquietudine. Si tratta di nuovi inizi molto importanti per tutta la famiglia.
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Primo giorno di scuola dell'infanzia e di scuola. Cosa si aspetta mio figlio? Pro Juventute spiega.

Non è sempre facile riuscire ad addormentarsi la sera prima dell’inizio della scuola dell'infanzia o della scuola. La maggior parte dei bambini si sente troppo eccitata. Probabilmente, il ritmo è ancora quello delle vacanze estive, quando andare a dormire presto non era così importante. Anche se i genitori ce la mettono tutta affinché il loro figlio o la loro figlia si alzi riposato/a il primo giorno di scuola, lui/lei potrebbe continuare a girare come una trottola e non avere nessuna intenzione di andare a dormire. Potreste sedervi insieme sul suo letto e immaginare come sarà uscire di casa con indosso la pettorina della scuola dell'infanzia, o cosa probabilmente avrà già imparato il primo giorno di scuola.

Tutti felici per l’inizio della scuola dell’infanzia

Un nuovo inizio comporta sentimenti contrastanti. Spesso, nell’attesa, si alternano sentimenti di gioia e d’inquietudine. Non di rado, queste emozioni si celano dietro a comportamenti strani. Molti bambini sono già abituati a rapportarsi con i coetanei dei gruppi di gioco o dell’asilo nido e, per loro, la separazione dalla mamma e dal papà è una fase ormai superata. 

Alla scuola dell'infanzia, i bambini erano ormai i più grandi, ora, invece, si ritrovano tra i più piccoli: sono nuovi alunni che entrano in una terra inesplorata.

Ma la scuola dell'infanzia è diversa dal nido, e diverse sono anche le regole. Inoltre, in ogni nuovo gruppo si deve innanzitutto trovare il proprio posto. E’ quindi comprensibile che a preoccuparsi per l’inizio della scuola dell’infanzia siano anche i genitori. Si spera che al figlio o alla figlia piaccia la scuola dell'infanzia, che trovi nuovi bravi compagni e che l’insegnante sia gentile. Affinché il figlio o la figlia si inserisca presto e bene alla scuola dell'infanzia, i genitori dovrebbero trasmettergli/le calma e fiducia, in modo da rafforzare la sua autostima.

Inizia la scuola: Accompagnare i nuovi arrivati

Anche l’inizio della scuola elementare comporta un grande cambiamento. Alla scuola dell'infanzia, i bambini erano ormai i più grandi, ora, invece, si ritrovano tra i più piccoli: sono nuovi alunni che entrano in una terra inesplorata. L’inizio della scuola è un momento particolare, un grande passo. Mantenere un atteggiamento positivo nei confronti della scuola è molto efficace. 

I nuovi inizi fanno parte della vita

Ogni cambiamento modifica le abitudini. Si tratta di lasciare ciò che è familiare e di adattarsi a ciò che è nuovo. Non tutti i bambini vivono questo passaggio con facilità. A volte, i genitori possono ridurre la tensione raccontando l’esperienza da loro vissuta nella stessa situazione. I bambini restano affascinati dai racconti sul primo giorno di scuola dell'infanzia o di scuola della mamma, del papà o dei nonni. Raccontando le loro esperienze, i genitori riescono a comprendere meglio l’inquietudine e la tensione dei figli e a rallegrarsi insieme a loro per il grande momento in arrivo.

Consigli per i genitori

  • Rallegratevi insieme a vostro figlio o a vostra figlia per l‘inizio dell’asilo o della scuola. Trasmettete serenità e fiducia; in questo modo rafforzerete l’autostima del vostro bambino o bambina. 
  • Immaginate insieme come sarà uscire di casa con il sacchetto della scuola dell’infanzia o pensate alle cose che vorrebbe imparare a scuola.
  • Aiutate vostro figlio o vostra figlia facendogli ad esempio capire che accettate gli insegnanti, che trovate entusiasmanti le materie e interessandovi alla giornata scolastica.
  • Siate consapevoli del fatto che potete certamente accompagnare e sostenere vostro figlio o vostra figlia, ma non proteggerlo/a dal dover affrontare anche qualche delusione. Abbiate fiducia nel fatto che vostro figlio o vostra figlia sarà capace di gestire il suo percorso.
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